Come posso usarlo per renderlo educativo?
Arianna Muscolino, psicologa clinica, esperta in disturbi del neuro-sviluppo, e tecnico comportamentale A.B.A., lo ritiene utile e funzionale a più scopi: consente di insegnare al bambino la categorizzazione degli alimenti, favorisce lo sviluppo del gioco immaginario e di ruolo, e permette di iniziare il bambino alla lettura, l’attenzione e l’orientamento, elaborando una lista scritta di cibi da reperire.
Stella Muscatello, professionista che opera nell’ambito delle patologie dello spettro autistico e delle disabilità, consiglia l’utilizzo di questo prodotto per attività di educazione alimentare per ragazzi affetti da autismo con deficit mentale e per gruppi laboratoriali di bambini (5/10 anni).
Daniele Sollo, professionista che opera nell’ambito delle neuroscienze cognitive, della riabilitazione psicologica e con esperienza clinica con DSA, ADHD e autismo, suggerisce l’utilizzo di questo prodotto per lavorare sulla comunicazione, le abilità visuo-percettive e visuo-costruttive, sulla memoria, l’attenzione, la turnazione e il gioco simbolico.
giulia