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C’era una volta… Il valore educativo della fiaba
“C’era una volta…”
In quante occasioni abbiamo ascoltato queste parole durante la nostra infanzia, e quante volte le abbiamo lette o raccontate ai nostri bambini?
Perché leggere le fiabe è così importante?
La fiaba è uno strumento educativo di estrema importanza, utile soprattutto per facilitare lo sviluppo sano e armonico del bambino.
Ascoltare le fiabe, dal punto di vista cognitivo, attiva nel bambino innumerevoli tipologie di pensiero, da quello razionale a quello creativo e fantastico.
Leggere un racconto (di qualsiasi categoria esso sia) è importante, non tanto per impartire una lezione, quanto piuttosto per offrire al bambino uno spazio e un tempo affettivamente significativo da condividere con il suo caregiver.
Attraverso la fiaba il bambino può sperimentare emozioni e vissuti in uno spazio affettivo protetto.
Proiettandosi in un mondo fantastico e immateriale il bambino potrà sperimentare senza conseguenze reali la totalità dei propri vissuti, pensieri e possibilità. Questo è fondamentale per la stabilizzazione di un io coerente nel mondo che lo circonda.
La lettura di fiabe aiuta lo sviluppo del linguaggio.
Nella primissima infanzia, indicare e denominare le figure sui libri permetterà al bambino di associare immagini e parole, stabilendo una prima forma di apprendimento linguistico. Inoltre, rappresenta un’ottima opportunità per allenare l’attenzione e la concentrazione in maniera naturale e giocosa.
Successivamente, con l’aumentare dell’età del bambino, usare sinonimi e cambiare termini man mano che la storia viene raccontata nel tempo aiuterà il bambino nel compito di arricchimento lessicale.
La fiaba: prima forma di educazione alla moralità e al problem-solving.
La fiaba permette ai bambini di sviluppare l’area emotiva e di giudizio morale in maniera divertente e ludica. Permette loro infatti di identificarsi nei personaggi, nelle loro azioni, nei loro sentimenti, nei loro ideali e nelle loro difficoltà.
La fiaba è dunque un modo di sperimentare in maniera protetta, grazie anche alla voce narrante del genitore, vicende ed eventi che il bambino si troverà ad affrontare in modo più o meno diretto nella vita reale.
I “Racconta-dadi”: un gioco per stimolare il pensiero creativo e le abilità narrative.
Lo scopo di questa attvità è quello di sviluppare la capacità narrativa del bambino, con un’attività ludica e divertente.
All’interno dell’ebook gratuito in fondo all’articolo, troverete le sagome da stampare, ritagliare e incollare per costruire quattro dadi.
Dopo aver lanciato tutti i dadi, si dovrà osservare con attenzione le quattro immagini uscite e inventare una storia che contenga tutti gli elementi.
– Dado del protagonista (blu): serve al bambino per scegliere il personaggio con cui si identificherà nel corso della storia, l’alter-ego che gli permetterà di sperimentare punti di vista alternativi.
– Dado del luogo (verde): ha la funzione di creare la cornice spaziale entro cui poter poi sperimentare in modo equilibrato la propria fantasia.
– Dado dell’elemento magico (rosso): serve per introdurre un elemento simbolico e fantastico nella narrazione, stimolando in questo modo il pensiero divergente e creativo.
– Dado dell’imprevisto (rosa): ha la funzione di introdurre un elemento di difficoltà nella fiaba, e poter sviluppare quindi la capacità di problem-solving.
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